Andrea Negro – L’alieno
€14,90
Andrea Negro, autore, compositore, arrangiatore, cantante e chitarrista romano. Basterebbe questo a dare un’idea della sua arte ma spulciando nel suo passato artistico la sua carriera si fa ancora più interessante: ispirazioni ed influenze musicali di spicco – dal cantautorato di Bennato e De Gregori al sound internazionale dei R.E.M., di Ben Harper e dei Radiohead, solo per citarne alcuni – una fitta esperienza live – tra le altre esibizioni ricordiamo quella al BQ de Nott di Milano e alla Fiera Internazionale della Musica di Erba – ed una nutrita collezione di ospitate come quelle in occasione del Premio Lucio Dalla, del Sottocoperta (MEI) e del FIAT Music ai microfoni del grande Red Ronnie. L’album d’esordio, L’Alieno, composto interamente da Andrea Negro stesso, viene registrato e mixato da Andrea Cajelli (The Giornalisti, Il Teatro degli Orrori, Andrea Appino) e masterizzato da Giovanni Versari (Muse, Afterhours, Capossela). Un disco che nasce dalla sensazione costante dell’autore di non appartenere a questa società, di avere gusti, abitudini e riferimenti diversi. Undici tracce aspre e potenti ma allo stesso tempo delicate, in cui la voce calda e gli impasti agrodolci delle chitarre esaltano e rimarcano una grande intensità emotiva.
Descrizione
Andrea Negro – L’alieno (Full Album).
Confezione CD con libretto di 12 pagine.
Brani:
1. Incandescente – Il lupo ha fame
2. Vi lascio l’Italia
3. Se fossi Dio
4. Battiti
5. Nel cuore
6. Sono loro quelli felici
7. Un lieve disagio
8. Lo specchio di Marta
9. Io e te
10. La giostra
11. E tu amami
DIGITAL STORES: su questi store è possibile acquistare la versione digitale del disco.
ITUNES
AMAZON
YOUTUBE
DEEZER
SPOTIFY
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
BackOffice –
Fonte: https://www.rockit.it/recensione/35711/andreanegroeicattivimaestri-lalieno
È un alieno che si aggira tra la gente e non riconosce umanità. Rabbia, disgusto e disturbo sono i sentimenti chiave del lavoro di Andrea Negro. Undici tracce che svelandosi una dopo l’altra mostrano si una completezza sia a livello testuale che musicale, ma allo stesso tempo non si rivelano sufficientemente originali per farne un album degno di nota.
“Non credi che sia meglio tacere, che passi la mia rabbia incandescente”, canta Negro in “Incandescente”: sono versi che avrebbe dovuto prendere alla lettera per canalizzare le sue emozioni su qualcosa di più particolare, avendo le capacità canore e compositive adeguate.
Non manca l’invettiva sociale contro l’Italia, “quella che non legge, quella che cazzeggia…”: nonostante la scontatezza del messaggio è tra le tracce meglio riuscite in cui Negro sperimenta più registri, dal parlato ad assoli rock che danno dinamicità.
“Non c’è scomunica più lacerante di non essere quellache sei, guarda come fanno i gabbiani (…) sono liberi”: sono questi i “Battiti” di Negro, libertà e ribellione. Un album che trasuda energia che però viene ben presto esaurita e dispersa dopo qualche traccia: la causa? Mancanze di idee e melodie piatte che annoiano e non poco. Un vero peccato per un lavoro che poteva essere davvero convincente e decisivo. Non è facile gestire l’urgenza compositiva: c’è forse necessità di ulteriore maturazione.
Francesca Ceccarelli